giovedì 24 febbraio 2011

Lode a Tara - preghiera di 5 righe

LODE A TARA
OM 

JE TSUN MA PHAG MA DROL MA LA CHAG TSHAL LO
Omaggio alla venerabile nobile Tara!

CHAG TSHAL TA RE NYUR MA PA MO
Omaggio alla gloriosa Madre che libera con TARE

TU TA RA YI JIG PA SEL MA
che elimina ogni paura con TUTTARE

TU RE DON KUN JIN PE DROL MA
e che concede ogni successo con TURE

SO HE YI GE CHO LA DU DO
alle sillabe SOHA io m’inchino.




sabato 19 febbraio 2011

Egocentrismo, narcisismo e megalomania

Nei casi non patologici i rimedi potrebbero essere riscoprire la nostra umiltà e fragilità e rispettando le persone vicine, provare ad amarle.

Egocentrismo
L’egocentrismo è la caratteristica delle persone che ritengono le proprie opinioni o i propri interessi più importanti di quelli altrui. La parola deriva dal termine greco έγω (ego) che significa “Io”. La tendenza dell’egocentrico è di non mettersi mai nei panni dell’altro.
Il soggetto egocentrico si comporta come se fosse al centro dell’universo. È attento ai propri bisogni e sembra ignorare il pensiero altrui, non riesce a cogliere o considerare il punto di vista del resto del mondo.
Secondo lo psicologo svizzero Jean Piaget esiste un periodo nella vita dove tutti siamo egocentrici, opportunamente
che è quella da 0 a 3 anni. L’egocentrismo è una caratteristica tipica del comportamento infantile, che consente di vedere il mondo con se stessi al centro e tutto il resto a cerchi concentrici. In questa situazione il bambino ritiene che tutto sia dovuto e che esista solo la soddisfazione dei propri bisogni. Poi con l’ adolescenza, verso gli 11 anni, ci si apre di più alla
considerazione dell’esterno e si comincia a provare empatia verso gli altri.

Narcisismo
Può definirsi come un disturbo della personalità caratterizzato dall’amore che un soggetto prova per la propria immagine
e per se stesso.
La parola deriva da Narciso, personaggio della mitologia greca così attratto dalla propria bellezza da rispecchiarsi nell’acqua fino a cadervi e annegare.
Le caratteristiche principali del narcisismo sono:
1) reazione alle critiche con rabbia, vergogna o umiliazione;
2) tendenza a sfruttare gli altri per i propri interessi;
3) grandiosità, cioè sensazione di essere importanti, anche in modo immeritato;
4) il sentirsi unici o speciali, e compresi solo da certe persone;
5) fantasie di illimitato successo, potere, amore, bellezza,ecc.;
6) persistente invidia.

Megalomania
La definizione più semplice di megalomania è la concezione di ritenersi a tutti i costi superiore a qualsiasi altro essere umano e da qui la volontà di non accettare e dunque sopprimere o schiacciare chiunque talentato ed intelligente possa essere vicino a questa immagine.
Se come abbiamo descritto sopra il narcisista è colui che nell’interazione sociale vuole imporre la sua immagine come
“unica” e positiva il megalomane è colui che vive in uno stato di eccesso maniacale permanente, si esprime con un
esasperato entusiasmo e con un esagerata considerazione ed apprezzamento di sé.
Contrariamente da quello che appare il megalomane ha una stima di sé bassissima, collegata ad antiche percezioni
primarie che possono essere giudizi negativi da parte dell’ambiente, aspettative troppo elevate dai modelli di riferimento,una concezione di deficit e handicap, accompagnati dalla derisione, dal disprezzo o dalla compassione
altrui.
Il decorso di questa patologia è un progressivo aumento del livello di stress che può portare a bulimia, inerzia o depressione o al contrario alla tendenza di sfidare il mondo creandosi dei nemici , si crea quasi un allontanamento tra il
soggetto e la realtà del mondo circostante perdendo la giusta misura dei valori delle persone e delle cose.
Il carattere del megalomane può avere come caratteristiche la tendenza a primeggiare, esibirsi, attaccare con
superbia.
Un approccio utile per superare questa patologia è una psicoterapia finalizzata a questi obiettivi.
In primo luogo, dovrà scoprire l’origine dell’immagine di sé negativa, valutare se è sorta durante l’infanzia o se è legata
ad una concezione di grandezza individuale che tormenta il soggetto.
In secondo luogo, dovrà affrontare lo stato di inerzia che può nascere o l’iperattività maniacale come strumento
di difesa opposto.
Infine la psicoterapia dovrà risolvere la radicata dipendenza del soggetto dall’opinione degli altri che vive dentro di
sé, aiutandolo a superare il conflitto fra l’immagine sociale visibile agli altri e quella interiorizzata nella sua identità
più profonda.
Comunemente possiamo osservare comportamenti egocentrici, narcisisti o megalomani anche nelle persone
che incontriamo tutti i giorni.
In questo caso non ci sono vere patologie ma tendenze caratteriali alla prepotenza, alla volontà di imporre in modo
autoritario la proprio immagine od opinione.


Diventare il proprio analista - Lama Thubten Yesce

Estratto dal libro
Primo capitolo: Trovare Se Stessi con il Buddhismo


Quando studiamo il buddhismo, in realtà stiamo studiando noi stessi, stiamo imparando a conoscere la natura della nostra mente. L’accento non viene posto su aspetti molto elevati, come ad esempio un essere supremo, ma su cose pratiche, su come vivere la vita quotidiana, integrando questa conoscenza nella mente, in modo che diventi serena ed equilibrata. In altri termini, la cosa più importante è lo sviluppo della conoscenza e della saggezza che sorgono dall’esperienza, non qualche arido concetto dogmatico. In effetti, secondo la terminologia occidentale, possiamo affermare che il buddhismo non è una religione, ma piuttosto una filosofia, una scienza e una psicologia.
Una tendenza istintiva della mente umana è la ricerca della felicità; da questo punto di vista non vi è alcuna differenza tra gli orientali e gli occidentali: tutti si comportano allo stesso modo. Ma se la vostra ricerca della felicità causa in voi il sorgere di un attaccamento emotivo per il mondo dei sensi, ciò può essere molto pericoloso, perché potreste perdere ogni controllo di voi stessi.
Ora, non crediate che il controllo della propria mente sia solo una tradizione orientale o una mania buddhista. Tutti ne abbiamo bisogno, specialmente coloro che sono coinvolti in uno stile di vita troppo materialista e che sono psicologicamente ed emotivamente troppo attaccati agli oggetti esteriori. Secondo il punto di vista buddhista, una mente di questo tipo non è sana, è malata.
In effetti, voi già sapete che il solo sviluppo tecnologico e scientifico non può soddisfare i desideri derivanti dal vostro attaccamento, né risolvere i vostri problemi emotivi. Il metodo esposto negli insegnamenti del Buddha ha lo scopo di mostrarvi la natura della mente umana con le sue potenzialità, affinché possiate svilupparle al massimo. Quando studiate il buddhismo, imparate cosa siete e come progredire ulteriormente; invece di sottolineare l’importanza di qualche credo soprannaturale, i metodi buddhisti vi insegnano come ottenere una profonda comprensione di voi stessi e di tutti gli altri fenomeni.
In ogni caso, sia che siate religiosi oppure materialisti, credenti o atei, il punto cruciale è comprendere come funziona la vostra mente. Se non lo fate, potreste facilmente pensare di essere in perfetta salute e di vivere bene nella vostra vita quotidiana, mentre in realtà le emozioni che vi disturbano, la vera causa di ogni disagio psicologico, si radicano sempre più nella vostra mente. A causa di ciò, anche solo un lieve mutare delle condizioni esteriori, qualcosa di insignificante che va storto, in pochi secondi può farvi perdere completamente l’equilibrio, facendovi sentire molto a disagio. Questo per me significa che mentalmente non siete sani. Per quale motivo? Perché siete ossessionati dal mondo sensoriale, accecati dall’attaccamento e sotto l’influenza della causa fondamentale di tutti i vostri problemi: il fatto di non conoscere la natura della vostra mente.
Non importa se rifiutate quello che sto dicendo, affermando che non credete in quello che dico. Non è una questione di credere. Anche se continuaste a ripetere: ‘Non credo di avere un naso’, il vostro naso sarà sempre lì, in mezzo ai vostri occhi, sia che ci crediate oppure no.
Ho incontrato molte persone che affermano: ‘Non sono un credente; io non credo in niente’.
Sono così orgogliosi di non credere in nulla. Verificate questo fatto: è importante conoscerlo.
Oggi nel mondo vi sono infinite contraddizioni. I materialisti che si basano sulla scienza proclamano: ‘Io non credo’; mentre le persone religiose affermano ‘Io credo’. In ogni caso, non importa cosa pensiate, dovete comunque comprendere la caratteristica natura della vostra mente. In caso contrario, anche se parlate dei difetti dell’attaccamento, in effetti non avete alcuna idea di cosa esso sia, né di come controllarlo. Pronunciare parole è molto facile, ma comprendere la natura dell’attaccamento è molto difficile.
Un semplice esempio: all’inizio, le automobili e gli aerei furono ideati per consentire all’uomo di muoversi più rapidamente, procurando più tempo libero per il riposo e lo svago. Tuttavia il risultato è che la mente delle persone è più agitata ora di quanto non lo fosse in precedenza.
Esaminate la vostra vita quotidiana. A causa dell’attaccamento, siete emotivamente coinvolti in un concreto mondo sensoriale che voi stessi avete creato, negandovi così lo spazio e il tempo per comprendere la realtà della vostra mente. Questa per me è l’esatta descrizione di una vita difficile. Non potete trovare né godimento, né soddisfazione. La verità è che il piacere e la gioia di fatto provengono dalla mente, non dai fenomeni esteriori .
Tuttavia, alcune persone, intelligenti e scettiche, comprendono in un certo grado che gli oggetti materiali non garantiscono una vita felice e significativa, e quindi stanno cercando di scoprire se realmente vi sia qual cos’altro che possa offrire una vera soddisfazione.
Buddha discusse a lungo della sofferenza, ma non si riferiva semplicemente a problemi fisici come malattie e dolori, bensì al fatto che la natura insoddisfatta della mente è in se stessa sofferenza. Non importa quante cose otteniate, il vostro desiderio non viene mai soddisfatto, e volete sempre qualcosa di più o di meglio. Questo incessante desiderio è la sofferenza; e la sua natura è la frustrazione emotiva.
La psicologia buddhista enumera sei fondamentali emozioni che causano la frustrazione della mente umana, disturbandone la pace e rendendola agitata e inquieta: l’ignoranza, l’attaccamento, l’ira, l’orgoglio, il dubbio illusorio e l’influenza delle opinioni sbagliate. Questi sono attitudini mentali, non fenomeni esteriori. Il buddhismo sottolinea che per superare queste illusioni, la causa fondamentale di tutta la vostra sofferenza, il credo e la fede non sono molto di aiuto: dovete comprendere la loro natura.
Senza esaminare la vostra mente, sviluppando conoscenza e saggezza mediante l’introspezione, non potrete mai percepire cosa essa contenga.
Senza una simile analisi, anche se parlate molto della vostra mente e delle vostre emozioni, non potrete mai comprendere realmente che la vostra fondamentale emozione è l’egocentrismo, e che è questa emozione a rendervi agitati e privi di pace mentale.
Ora, per essere liberi non dovete disfarvi di tutti i vostri beni; potete tenerli. Non sono questi che causano le difficoltà della vostra vita. Siete inquieti perché vi aggrappate ai vostri beni con attaccamento; l’ego e l’attaccamento inquinano la vostra mente, rendendola annebbiata, ignorante e agitata, e prevengono il sorgere della luce della saggezza. La soluzione a questo problema è la meditazione.
Meditare non significa unicamente sviluppare la concentrazione univoca, sedendosi in un angolo immobili. Meditazione è uno stato mentale molto attento e consapevole, l’opposto dell’indolenza; la meditazione è saggezza.
Nella vostra vita quotidiana dovreste essere consapevoli in ogni momento di tutto quello che fate, del perché e del come lo fate.
Di solito facciamo ogni cosa senza consapevolezza: mangiamo, beviamo e parliamo senza essere mai pienamente consci di ciò che stiamo facendo. Anche se affermiamo di essere consapevoli, non abbiamo la minima consapevolezza dei difetti che inquinano la nostra mente, e che influenzano tutto ciò che facciamo.
Controllate da voi stessi. Non sto criticandovi o sminuendovi. Il metodo del buddhismo consiste nel fornirvi idee che potete esaminare con la vostra esperienza, per verificare se siano valide ed efficaci oppure no. È molto semplice. Non sto parlando di qualcosa che sta lassù in cielo. In effetti si tratta di qualcosa di molto terreno.
Se non conoscete la caratteristica natura dell’attaccamento e i suoi relativi oggetti, come potrete essere realmente gentili con i vostri amici, i vostri genitori o anche il vostro paese? Dal punto di vista buddhista è impossibile.
Quando danneggiate tutti quelli che vi stanno vicino, ciò è dovuto alla vostra mente inconsapevole. Allo stesso modo, la persona che va in collera è completamente inconsapevole di cosa stia accadendo nella propria mente. Molte volte danneggiamo gli altri, mancando loro di rispetto, a causa della nostra inconsapevolezza. Non essere coscienti del nostro comportamento e dello stato della nostra mente ci fa perdere la nostra umanità. È tutto qui. Molto semplice, non è così?
Al giorno d’oggi, alcune persone studiano e si specializzano per diventare psicologi. Secondo Buddha, tutti dovrebbero diventare psicologi. Ognuno di noi dovrebbe imparare a conoscere la propria mente. Dovreste diventare lo psicologo di voi stessi. Questo è sicuramente possibile; ogni essere umano ha la potenzialità di comprendere, e dunque di controllare, la propria mente. Quando comprendete la vostra mente, il controllo sorge spontaneamente.
Non pensate che conoscere la psicologia della mente e avere il controllo della medesima sia solo una mania himalayana, o che debba essere facile solo per coloro che non hanno molti beni materiali. Non è necessariamente così. La prossima volta in cui siete a disagio, emotivamente coinvolti in una situazione, indagate. Invece di mettervi a fare qualcosa, indaffarati per cercare di distrarvi, rilassatevi e tentate di diventare consapevoli di ciò che state facendo. Chiedetevi: ‘Perché lo sto facendo? In che modo lo sto facendo? Qual è la causa?’. Potrete scoprire che si tratta di una esperienza straordinaria. Il vostro principale problema è la mancanza di una intensa consapevolezza, quella profonda conoscenza che deriva dalla saggezza. Potrete quindi scoprire che tramite la comprensione sarete in grado di eliminare i vostri problemi con molta facilità.
Per provare un sincero amore nei confronti del prossimo, dovete conoscere la natura dell’oggetto d’amore. In caso contrario, anche se affermate: ‘Io lo amo, Io la amo’ sarà solo la vostra mente arrogante che vi spinge verso un’ulteriore illusione dell’ego. Accertatevi del come e del perché amate qualcuno; è molto importante diventare gli psicologi di voi stessi.
Così potrete gestirvi con la comprensione che sorge dalla saggezza della vostra mente: potrete  rilassarvi e godere della compagnia dei vostri amici e dei vostri beni materiali, invece di agitarvi inquieti senza posa, sprecando la vostra vita.
Per diventare psicologi di voi stessi non avete bisogno di apprendere qualche autorevole dottrina psicologica. Tutto quello che dovete fare è esaminare la vostra mente, ogni giorno della vostra vita. Già controllate quotidianamente molti oggetti materiali – il cibo in cucina, per esempio – ma non analizzate mai la vostra mente. Esaminare la vostra mente è molto più importante.
Nonostante ciò, la maggioranza delle persone sembra credere nell’opposto, pensando semplicemente che sia possibile comprare la soluzione dei problemi che devono affrontare.
Pensano che sia sempre possibile andare in farmacia per scovare qualche pillola, e quando si sentono frustrati possono avere qualche medicina dal dottore, per tirarsi su. Credete che simili rimedi siano veramente utili? Naturalmente non lo sono. Sebbene al momento possano sembrare di aiuto, sono rimedi transitori. Non liberano neppure dai sintomi delle emozioni negative; rendono solo più pigri e più ottusi.
La mentalità materialista pensa che il piacere e la felicità si possano acquistare, ma non è possibile. Nel profondo sussiste ancora l’idea che sia possibile comprare una mente serena al supermercato. Questa è una idea totalmente sbagliata.
Anche le persone che si considerano religiose dovrebbero cercare di comprendere la propria mente, invece di sforzarsi solo di credere in qualcosa. È molto più pratico. La fede da sola non può risolvere i problemi; solo la comprensione che sorge dalla conoscenza e dalla saggezza è in grado di fare ciò. Lo stesso Buddha disse che è pericoloso credere nel Buddha e che inoltre, invece di credere semplicemente in qualcosa, le persone dovrebbero utilizzare la mente per scoprire la loro vera natura.
Una credenza fondata sulla comprensione è corretta. Una fede basata su realizzazioni derivanti dall’esperienza o su chiare comprensioni intellettuali è perfettamente accettabile.
Tuttavia, se non vi è chiaro perché credete, o se la vostra fede si basa su idee errate, tale credo potrà facilmente svanire, anche solo a causa di affermazioni critiche di altre persone.
Sfortunatamente, molte persone con inclinazioni spirituali sono piuttosto deboli. Perché? Per il fatto che non comprendono la vera natura della loro mente. Se realmente comprendete cosa sia la vostra mente e come essa operi, potrete capire come l’energia mentale vi impedisca di essere ‘sani’.
Quando comprendete il modo in cui la vostra mente percepisce le cose, vi renderete conto che non solo vi state costantemente attaccando al mondo dei sensi, ma anche che ciò a cui vi state attaccando è semplicemente una immaginazione, una proiezione mentale che non possiede la minima realtà oggettiva. Potrete comprendere che siete troppo preoccupati di ciò che può avvenire in un inesistente futuro, e che quindi siete totalmente inconsapevoli del presente.
Non siete forse d’accordo che una mente inconsapevole del presente e costantemente attaccata al futuro sia poco salutare?
È molto importante mantenere la consapevolezza durante tutta la vostra giornata. La natura della piena consapevolezza e della saggezza è pace e gioia. Non avete alcuna necessità di attaccarvi a qualche risultante futura gioia. Se seguite il sentiero della retta comprensione e della retta azione al massimo delle vostre abilità, il risultato sarà immediato e simultaneo alla vostra azione. Non dovete pensare: ‘Se passo la vita agendo in modo corretto, nella prossima otterrò dei risultati positivi’. Non dovete preoccuparvi troppo di ottenere realizzazioni, o altro. Se agite con la massima comprensione possibile, otterrete rapidamente la realizzazione di una completa pace mentale e di ogni altra qualità positiva.
Da parte mia, penso che questo sia tutto, per ora. Ora faremo una sessione di domande e risposte.
D. Quali sono i fini del buddhismo? La coscienza suprema, il nirvana, l’amore universale, l’illuminazione? Quale di questi?
Lama. Tutti. La coscienza suprema: lo stato risvegliato della mente. Il nirvana: al di là delle concezioni illusorie e dell’agitazione mentale; la saggezza completa, pienamente soddisfacente e perenne. L’amore universale: tutti gli esseri sono uguali per il fatto che cercano la felicità e non vogliono soffrire, ma la nostra mente dualistica discrimina, ad esempio: ‘Questo è un mio grande amico; voglio aiutarlo, senza dividere questa amicizia con gli altri’. Capite ciò che voglio dire? Ovviamente l’amore universale, che va oltre la mente limitata, è uno dei nostri scopi. L’illuminazione: la più elevata e definitiva meta. Tutti gli insegnamenti di Buddha vennero dati affinché noi potessimo raggiungere queste realizzazioni.
D. Quando si parla di ‘perenne’ significa che la mente trascende la morte del corpo fisico?
Lama. Sì. E se hai saggezza, anche se al momento della morte si manifesta dell’energia fisica negativa, è possibile trasformarla in positiva.
D. Che cosa è il nirvana, e sono molte le persone che lo ottengono?
Lama. Quando sviluppate i vostri poteri di concentrazione meditativa, in modo da integrare la vostra mente nella concentrazione univoca, gradualmente potrete diminuire le reazioni emotive del vostro ego, sino a quando svaniranno totalmente. A quel punto avrete trasceso il vostro ego, realizzando uno stato mentale di infinita pace e beatitudine. Questo è ciò che definiamo nirvana. Molte persone hanno raggiunto questo stato, e molte di più hanno già percorso buona parte del sentiero che porta al nirvana.
D. Ottenendo il nirvana, si cessa di esistere in forma corporea, ovvero la persona scompare?
Lama. No, avete ancora una forma, ma non ha un sistema nervoso incontrollato come quello che possediamo ora. E non preoccupatevi, quando ottenete il nirvana esistete ancora, ma in uno stato di perfetta felicità. Per cui, impegnatevi con tutte le vostre forze per raggiungerlo il più rapidamente possibile.
D. Buddha non ha forse affermato che non sarebbe mai più rinato, una volta ottenuto il nirvana?
Lama. Forse, ma cosa intendeva dire? Intendeva che non sarebbe più rinato in modo
incontrollato, spinto dall’energia e dalla forza dell’ego, che è di fatto il modo in cui noi ordinari esseri samsarici sperimentiamo la rinascita. Al contrario, ogni buddha può reincarnarsi con perfetto controllo, e il suo unico scopo è quello di aiutare gli esseri senzienti, che sono stati tutti nostre madri.
D. Si raggiunge l’illuminazione sviluppando l’amore universale, o prima si ottiene
l’illuminazione e quindi in seguito potremo amare in modo completo?
Lama. Prima si deve sviluppare l’amore universale. Allora la mente perviene allo stato di equilibrio libero da preferenze per ‘questo’ o ‘quello’. La mente diventa equanime, oltre la dualità. Ne segue l’illuminazione.
D. Molte religioni affermano di possedere la sola via alla salvezza e all’illuminazione. Il
Buddhismo riconosce che tutte hanno una medesima fonte?
Lama. Si possono dare risposte sia relative che definitive a questa domanda. Io penso che i vari approcci all’illuminazione proposti da differenti religioni siano utili, sebbene alcune religioni possano fondarsi su concezioni erronee. Ad esempio, alcuni antichi indù dell’India,
duemila anni fa, ritenevano che il sole e la luna fossero Dio. Alcuni lo credono tuttora. Penso che queste siano idee sbagliate, tuttavia possono essere ugualmente di beneficio. Perché? Perché, sebbene la filosofia sia errata, per lo meno i praticanti accettano la moralità, che consiste nell’essere un buon essere umano, senza nuocere agli altri. Così facendo, un giorno potranno capire che credere che Dio sia il sole o la luna è sbagliato. Lo sviluppo mentale è graduale; non si può cambiare subito la propria mente come il colore di un tessuto quando lo si tinge. C’è bisogno di un lento processo evolutivo di purificazione dei difetti della mente, e questo richiede tempo. Non tutti sono pronti ad accettare un concetto così vasto come l’amore
universale, o l’idea che si debba aver cura degli altri proprio come il vostro attaccamento si prende cura di voi. Molti sosterrebbero che è impossibile. Tutti gli esseri umani hanno differenti livelli di apertura mentale e le religioni possono gradualmente condurli alla perfetta saggezza, per cui è necessario che esistano varie religioni.
D. Quando parlava della meditazione, non ha menzionato la visualizzazione. Sembra che per alcune persone sia relativamente facile visualizzare, mentre altre trovano la cosa alquanto difficile. Quanto è importante sviluppare l’abilità di visualizzare con la mente?
Lama. Molte persone hanno dei problemi a visualizzare ciò che viene loro descritto perché non hanno esercitato la propria mente in tal senso, ma per altri questo deriva dall’avere poca immaginazione: semplicemente, sono troppo ‘fisici’. Forse pensano che il loro essere sia solamente il corpo fisico, e che non vi sia alcuna mente al di là del loro cervello. Tuttavia, il buddhismo ha dei metodi per esercitare la vostra mente, sviluppando così in meditazione l’abilità di visualizzare. Tuttavia, in realtà, voi già visualizzate per tutto il giorno. La colazione che fate al mattino è una visualizzazione. Ogni volta che andate a fare compere e pensate: ‘Questo è proprio bello’, oppure ‘Questo non mi piace’, ogni cosa che osservate è una proiezione della vostra mente. Quando vi svegliate al mattino, vedete il sole splendere e pensate: ‘Oh, oggi sarà una bella giornata’, quella è la vostra mente che visualizza. In effetti, la visualizzazione è già molto ben compresa. Anche i negozianti e i pubblicitari conoscono bene l’importanza della visualizzazione, per cui creano insegne e grandi pannelli per attirare la vostra attenzione: ‘Comprate questo!’. Sanno che le cose che vedete influenzano la vostra mente, la vostra visualizzazione. La visualizzazione non è soprannaturale; è qualcosa di scientifico.
D. Da quello che dice, ho l’impressione che sia piuttosto critico nei confronti dell’Occidente, e che rida di quello che facciamo e del modo in cui cerchiamo di civilizzare le popolazioni arretrate. Non ho veramente una domanda, ma quale futuro vede per l’umanità, prendendo in considerazione la sviluppo del cosiddetto occidente progressista: aerei sempre più grandi, case sempre più grandi, supermarket sempre più grandi? Quale futuro vede per l’Occidente?
Lama. Vedo che gli occidentali diventano sempre più indaffarati, sempre più agitati e inquieti. Non sto criticando lo sviluppo materiale o tecnologico in quanto tale, ma piuttosto la mente incontrollata. Dato che non sapete chi o cosa siete, passate la vostra vita ciecamente attaccati a ciò che definisco la ‘bontà del supermarket’. Rendete la vostra vita perennemente agitata, e siete sempre inquieti. Invece di integrare la vostra vita, la frammentate. Analizzate voi stessi.
Non sto criticandovi o buttandovi giù. Di fatto, il buddhismo non ci permette di criticare dogmaticamente la vita di nessun altro essere. Tutto quello che sto cercando di suggerire è che voi consideriate un altro modo di osservare e percepire le cose.
D. Cos’è un lama? Cosa si intende con questo appellativo?
Lama. Per i tibetani, il termine ‘lama’ indica una persona che ha grande esperienza del mondo interiore, uno che non si preoccupa del presente come noi, ma che conosce anche il passato e il futuro, che sa da dove viene e dove sta andando, che controlla la propria mente e che può aiutare lo sviluppo della psiche altrui. Noi chiamiamo lama una persona che possiede tutte questa qualità.
D. Esiste un termine equivalente in Occidente?
Lama. Non ne sono sicuro. Psicologi? Preti? Un lama ha compreso la natura della propria mente e di quella degli altri. Possiede la soluzione perfetta ai problemi mentali. Non intendo fare critiche, ma non credo che gli psicologi occidentali siano così qualificati. Non penso che essi conoscano realmente la natura della mente o le basi dei problemi mentali. Molte volte essi danno un’interpretazione esteriore ai disordini interiori: ‘Quando eri bambino tua madre ha fatto questo e quello, per cui ora soffri di questa nevrosi’. Non sono d’accordo con questo tipo di analisi. Naturalmente i fattori esterni possono aggravare i disordini mentali, ma essi sono solo cause cooperative, non cause principali. Forse i medici occidentali hanno timore di fornire questo tipo di interpretazioni e pertanto non penso che gli psicologi siano i lama occidentali. E i preti? Io ne ho incontrati molti, e tanti sono miei amici. Ma non sembra che si occupino tanto del qui e dell’ora. Non sono molto interessati alla vita quotidiana e ai suoi problemi, da un punto di vista pratico. Enfatizzano gli aspetti religiosi come Dio e la fede, ma la gente oggi è molto scettica su questi argomenti e non vuole ‘credere’, per cui non accettano l‘aiuto dei preti.
D. Lama, come lei, la maggioranza dei maestri tibetani che vediamo sono uomini. Mi chiedevo, esistono anche dei rimpoce o tulku donna?
Lama. Sì, naturalmente. Uomini e donne sono completamente alla pari, per quanto riguarda la possibilità di sviluppare stati mentali più elevati. In Tibet, i monaci spesso prendevano insegnamenti da donne rimpoce. Il buddhismo insegna che non è possibile giudicare le persone solo esteriormente. Non potete affermare: ‘Lui non è nulla. Io sono speciale’. Non potete mai realmente dire chi sia superiore o inferiore basandovi unicamente sulle apparenze esteriori.
D. Alle volte è molto difficile trovare un insegnante. Ad esempio, è pericoloso cercare di praticare il tantra senza un maestro, solo leggendo i libri?
Lama. Sì, è molto pericoloso. Senza specifiche istruzioni, non potete semplicemente prendere un libro di tantra e pensare: ‘Ah, che fantastiche idee. Voglio praticare subito tutto ciò!’.
Questo tipo di atteggiamento non porterà mai alle realizzazioni. Avete bisogno della guida di un esperto insegnante. Sicuro, le idee sono fantastiche, ma se non conoscete il metodo non potete metterle in pratica con la vostra esperienza; dovete possederne la chiave. Molti libri buddhisti sono stati tradotti in lingue occidentali. Vi sono frasi come: ‘L’attaccamento è negativo; non andate in collera’, ma come fare per eliminare effettivamente l’attaccamento e la collera? Anche la Bibbia, ad esempio, esorta a sviluppare l’amore universale, ma come fare per unificare l’amore universale alla vostra esperienza? Avete bisogno della chiave, e talvolta solo un insegnante è in grado di fornirla.
D. Cosa dovrebbero fare gli occidentali che non riescono a trovare un insegnante? Coloro che sono veramente impegnati dovrebbero andare in oriente per trovarne uno?
Lama. Non preoccupatevi. Quando arriva il momento giusto, incontrerete il vostro insegnante, il vostro maestro. Il buddhismo non crede che sia possibile condizionare e costringere altre persone: ‘Tutti dovrebbero imparare a meditare; tutti dovrebbero diventare buddhisti’. È stupido. Costringere le persone è poco saggio. Quando siete pronti, un certo tipo di energia magnetica vi farà incontrare il vostro insegnante. A proposito di andare in oriente, dipende dalla vostra situazione personale. Esaminate bene. La cosa importante è cercare con saggezza e non con fede cieca. Alle volte, anche andando in oriente, non si riesce a incontrare un maestro. Ci vuole del tempo.
D. Apprezzo il modo in cui sottolinea l’importanza della comprensione rispetto al credo, ma trovo difficile capire come una persona allevata in occidente, oppure una che abbia ricevuto un’educazione scientifica, possa comprendere il concetto di reincarnazione: la vite passate, presenti e future. Come può provare che esistano?
Lama. Se sei in grado di realizzare la continuità della tua mente, dal momento in cui eri un piccolo embrione nel grembo di tua madre sino al momento presente, allora potrai comprendere. La continuità della tua energia mentale è simile al flusso di elettricità, che dal generatore passa attraverso i fili per poi accendere la lampadina. Dal momento del concepimento, mentre il tuo corpo si evolve, l’energia mentale fluisce costantemente attraverso di esso – mutando in continuazione – e se sei in grado di comprendere tutto ciò, potrai comprendere più facilmente la precedente continuità della tua mente. Come continuo a ripetere, non è mai semplicemente una questione di credo. Naturalmente, all’inizio è difficile accettare l’idea della reincarnazione, poiché oggi si tratta di un concetto radicalmente nuovo,
specialmente per quelli educati in occidente. Non vi insegnano la continuità della coscienza a scuola; non studiate la natura della mente – chi siete, cosa siete – all’università. Per cui naturalmente si tratta di una completa novità per voi. Ma se ritenete che sia importante conoscere chi siete e cosa siete, e esaminate la vostra mente mediante la meditazione, potrete facilmente comprendere la differenza tra il vostro corpo e la vostra mente; potrete riconoscere la continuità della vostra coscienza, e da questo stadio sarete in grado di realizzare l’esistenza delle vostre vite passate. Non è necessario accettare la reincarnazione solo per fede.
D. Potrebbe per favore spiegare la relazione tra meditazione, illuminazione e poteri mentali soprannaturali, come ad esempio percepire il futuro, ‘leggere’ la mente altrui e vedere cosa sta succedendo in un posto molto lontano?
Lama. Anche se è sicuramente possibile ottenere la chiaroveggenza mediante lo sviluppo della concentrazione univoca, abbiamo una lunga strada di fronte a noi. Quando lentamente, molto lentamente, ottenete una migliore comprensione della vostra mente, gradualmente svilupperete l’abilità di percepire simili cose. Ma non è una cosa tanto facile, in cui si medita una sola volta e improvvisamente potete vedere il futuro e diventare illuminati. Occorre del tempo.
D. Quando si medita allo scopo di ottenere l’illuminazione, questi poteri si manifestano in modo controllato o improvvisamente, senza alcun tipo di controllo?
Lama. Gli autentici poteri si ottengono tramite il controllo. Non sono simili alle incontrollate allucinazioni emotive che si sperimentano prendendo droghe. Anche prima di aver raggiunto l’illuminazione potete sviluppare la conoscenza delle vostre vite passate e future e potete percepire il contenuto della mente delle persone, ma tutto ciò deriva unicamente da un graduale e controllato sviluppo della saggezza.
D. Lei ha il potere di separare la mente dal corpo, fare viaggi astrali e cose simili?
Lama. No.
D. Sua Santità il Dalai Lama ha questi poteri?
Lama. La tradizione buddhista mahayana del Tibet sicuramente possiede un’ininterrotta tradizione orale di insegnamenti che riguardano lo sviluppo di straordinari poteri, che è stata tramandata da guru a discepolo dal tempo del Buddha sino ai nostri giorni; tuttavia, anche se esiste questo insegnamento, questo non significa che io lo abbia realizzato. Inoltre, il buddhismo tibetano proibisce a ogni lama che abbia ottenuto tali realizzazioni di proclamare i suoi poteri. Anche quando ottenete l’illuminazione, a meno che non vi siano buoni motivi, non vi è permesso andarvene in giro dicendo a tutti che siete un buddha. Dovete fare molta attenzione. Il nostro sistema è differente dal vostro. In occidente, vi sono racconti di persone
che affermano: ‘Ieri notte Dio mi ha parlato in sogno’. Noi pensiamo che possa essere pericoloso parlare in dettaglio delle proprie esperienze mistiche, per cui non lo permettiamo.
D. Alcuni anni fa ho letto un libro, Il Terzo Occhio, che parlava di un signore che aveva
straordinari poteri. Vi sono molte persone che hanno ottenuto l’apertura del terzo occhio?
Lama. Ciò che afferma l’autore di quel libro, con lo pseudonimo di Lobsang Rampa, è
completamente sbagliato. Il terzo occhio non è un fenomeno fisico ma piuttosto una metafora che indica l’ottenimento della saggezza. Il vostro terzo occhio è quello che vede al di là delle ordinarie percezioni sensoriali, percependo la reale natura della vostra mente e dei fenomeni.
D. Dato che il buddhismo crede nella reincarnazione, può spiegarmi quanto tempo trascorre tra una vita e l’altra?
Lama. Si tratta di un periodo che può variare da alcuni momenti sino a sette settimane.
Quando la coscienza si separa dal corpo, il corpo sottile dello stato intermedio è già presente,
aspettando di entrare in azione. A causa del potere della bramosia per un altro corpo fisico, l’essere dello stato intermedio cerca una forma appropriata e, quando la trova, si verifica la rinascita.
D. Secondo il buddhismo, come si spiega l’aumento esplosivo della popolazione? Se credete nella reincarnazione, per quale motivo la popolazione aumenta costantemente?
Lama. È molto semplice. Al pari della scienza moderna, il buddhismo parla dell’esistenza di miliardi e miliardi di galassie. La coscienza di una persona nata sulla terra potrebbe essere venuta da una galassia molto lontana, spinta sino a qui dalla forza del proprio karma, che connette l’energia mentale di quella data persona a questo pianeta. Al contrario, la coscienza di una persona che sta morendo su questa terra, al momento della morte potrebbe essere karmicamente diretta verso una rinascita su di un’altra galassia, lontano da qui. Se più menti vengono attratte sulla terra, la popolazione aumenta; se avviene l’opposto, la popolazione diminuisce. Questo non significa che si creino ‘nuove menti’. Ogni mente che prende una rinascita qui sulla terra proviene da una vita precedente – forse da un’altra galassia, forse
dalle terra stessa, ma non dal nulla – in accordo alla natura ciclica dell’esistenza condizionata.
D. La meditazione buddhista è migliore di altre forme di meditazione oppure è semplicemente una questione di differenti meditazioni adatte a diverse persone?
Lama. Non posso affermare che la meditazione buddhista sia meglio di quella di altre religioni. Dipende tutto dal singolo individuo.
D. Se qualcuno stesse già praticando un tipo di meditazione, ad esempio la meditazione trascendentale, farebbe bene a provare anche la meditazione buddhista?
Lama. Non necessariamente. Se trovate che la vostra pratica di meditazione illumina
completamente la vostra mente e vi conduce a una pace e soddisfazione complete, perché mai provare qualcosa d’altro? Ma se, malgrado la tua pratica, la tua mente rimane inquinata e le tue azioni sono tuttora incontrollate – costantemente e istintivamente causa di danno a te stesso e agli altri – penso che tu abbia ancora molta strada da fare, baby. È una questione estremamente personale.
D. Per creare un’armonia sociale, un bodhisattva può essere marxista? Intendo dire, c’è posto per il bodhisattva nel Marxismo o, viceversa, c’è posto per il Marxismo nel bodhisattva? Il Marxismo potrebbe essere uno strumento per l’eliminazione della sofferenza di tutti gli esseri senzienti?
Lama. Bene, è molto difficile per uno come me parlare delle azioni di un bodhisattva, ma ho i miei dubbi riguardo a un bodhisattva che diventa comunista per poter eliminare i problemi sociali. I problemi esistono nella mente degli individui. Tu stesso devi risolvere i tuoi problemi, non importa in quale tipo di società tu stia vivendo, socialista, comunista o capitalista. Dovete analizzare la vostra mente. I vostri problemi non sono i problemi della società, non sono i miei problemi. Siete responsabili dei vostri problemi proprio come siete responsabili della vostra liberazione o illuminazione. In caso contrario potreste dire: ‘I supermarket aiutano la gente perché in questi locali le persone possono comprare cose di cui hanno bisogno. Per cui se lavoro in un supermarket potrò realmente contribuire alla società’.
Quindi, dopo aver lavorato per un certo periodo, potreste dire: ‘Forse i supermarket non sono molto di aiuto, dopo tutto. Potrò essere maggiormente di auto se lavorerò in un ufficio’.
Nessuna di queste situazioni è in grado di risolvere i problemi sociali. Ma prima di tutto devi sapere per quale motivo ti è venuta l’idea che, diventando un comunista, un bodhisattva potrebbe aiutare tutte le madri esseri senzienti.
D. Stavo pensando che oggi molte persone nel mondo soffrono la fame e sono prive delle fondamentali necessità; per cui, mentre sono afflitte dalla fame e dal bisogno di sicurezza delle loro famiglie, per queste persone è molto difficile comprendere gli aspetti più sottili dei fenomeni, come ad esempio la natura della loro mente.
Lama. Sì, comprendo ciò che stai dicendo. ma non dimenticare che la persona che soffre la fame e l’obeso ossessionato da cos’altro comprare al supermarket sono fondamentalmente la stessa cosa. Non concentrarti unicamente su quelli che sono privi di cose materiali.
Mentalmente, ricchi e poveri sono egualmente disturbati, e, fondamentalmente, entrambi sono egualmente infelici.
D. Ma un tempo Krishna unificò l’India in una guerra spirituale, la guerra del Dharma, e come risultato tutti i popoli indiani ebbero la possibilità di intraprendere una pratica spirituale. Non potremmo ora diffondere il Dharma tra tutti i popoli della terra, fondando così una migliore società globale tramite una sorta di socialismo spirituale?
Lama. Prima di tutto, penso che quello che stai dicendo sia potenzialmente molto pericoloso.
Solo alcune persone comprenderebbero cosa intendi. Generalmente, non è possibile affermare che azioni nocive agli esseri senzienti siano azioni di un bodhisattva. Il buddhismo proibisce di uccidere altri esseri senzienti, anche per presunte motivazioni religiose. Nel buddhismo non esiste nulla di simile alla ‘guerra santa’. Devi comprendere tutto ciò. E secondariamente, è impossibile arrivare all’uguaglianza sociale tramite la forza. Sino a quando non avrai compreso pienamente le menti di tutti gli esseri dell’universo e non avrai eliminato la tua mente dell’egoismo e dell’attaccamento, non potrai mai unificare tutti gli esseri viventi. È impossibile.
D. Non intendo rendere tutti uguali, poiché ovviamente vi saranno sempre livelli mentali differenti. Tuttavia potremmo fondare una società umana universale sulla base di una teoria economica socialista.
Lama. Penso che non dovresti preoccuparti di tutto ciò. faresti meglio a preoccuparti della società della tua mente. È molto più valido e realistico di fare solo delle proiezioni su ciò che sta accadendo nel mondo che ti circonda.
D. Ma la pratica spirituale non dovrebbe costituire un equilibrio tra la realizzazione personale e il servizio all’umanità?
Lama. Sì, puoi servire la società, ma non puoi omogeneizzare simultaneamente le azioni di tutti gli esseri senzienti in questo modo. Buddha desidera che tutti gli esseri senzienti ottengano subito l’illuminazione, ma il nostro karma negativo è troppo forte, per cui siamo privi di controllo. Non puoi azionare la bacchetta magica, dicendo: ‘Voglio che tutti siano egualmente felici’, aspettandoti che succeda proprio così. Sii saggio. Solo una menta saggia può offrire uguaglianza e pace. Non puoi ottenere tale risultato mediante razionalizzazioni emotive. E dovresti sapere che le idee comuniste sul modo migliore di creare uguaglianza tra gli esseri senzienti sono molto differenti da quelle del Buddha. Non puoi mischiare idee così diverse. Non fantasticare; sii realistico.
D. Quindi, in conclusione, sta dicendo che è impossibile creare una comune società spirituale su questo pianeta?
Lama. Anche se tu fossi in grado di fare tutto ciò, questo non eliminerebbe i problemi della gente. Anche se tu costituissi una singola società con tutti gli abitanti dell’intero universo, ci sarebbero ancora l’attaccamento, la rabbia e la fame. I problemi si trovano all’interno di ciascun individuo. Le persone non sono uguali; ognuno è diverso. Ognuno di noi necessita di metodi differenti che si accordino alla nostra costituzione psicologica, alle nostre attitudini mentali e personalità; ognuno di noi necessita di un approccio differente per poter ottenere l’illuminazione. Ecco perché il buddhismo accetta completamente l’esistenza di altre religioni e filosofie. Riconosciamo che sono tutte necessarie per lo sviluppo umano. Non puoi affermare che un singolo modo di pensare sia giusto per tutti. Questo è solo un dogma.
D. Cosa pensa delle droghe che espandono la coscienza? È possibile sperimentare il bardo sotto l’influenza di tali droghe?
Lama. Sì, è possibile – fate un’overdose e ben presto sperimenterete il bardo. No, sto solo scherzando. Non vi è modo di sperimentare il bardo prendendo droghe.
D. È in grado di percepire l’aura delle persone?
Lama. No, ma tutti hanno un’aura. Aura significa vibrazione. Ciascuno di noi ha una propria vibrazione mentale e fisica. Quando psicologicamente siete agitati e a disagio, il vostro ambiente fisico muta visibilmente. Tutti fanno questa esperienza. Come sia la scienza sia il buddhismo asseriscono, ogni materia fisica ha la sua vibrazione. Per cui gli stati mentali delle persone influenzano questa vibrazione del loro corpo, e questi mutamenti si riflettono nell’aura della persona. Questa è la semplice spiegazione dell’aura. Per ottenerne una profonda comprensione dovete comprendere la vostra mente. Prima imparate a ‘leggere’ la vostra mente, e poi sarete in grado di leggere le menti altrui.
D. In che modo la meditazione rimuove i blocchi emotivi?
Lama. Vi sono molti differenti modi. Uno si applica mediante la comprensione della natura delle vostre emozioni. In tal modo, la vostra emozione viene trasformata in conoscenza di saggezza. Trasformare le vostre emozioni mediante la saggezza è realmente un’azione di grande valore.
Grazie. Buona notte. Vi ringrazio molto.
Auckland, Nuova Zelanda
7 giugno 1975




Lama Yesce è uno dei due fondatori dell'FPMT(Fondazione per la Preservazione della tradizione Mahayana), l'altro è Lama Thubten Zopa Rimpoce che tuttora la dirige. Lama Yesce iniziò ad insegnare il buddismo agli occidentali nel 1969 nel Monastero di Kopan a Kathmandu e nel 1975, su invito di alcuni suoi giovani allievi venne in Italia, dove venne fondato l'Istituto Lama Tzong Khapa con sede a Pomaia, attualmente molto attivo.
Lama Thubten Yesce, "Diventare il proprio analista", Chiara Luce edizioni prima edizione 1999.