mercoledì 18 aprile 2012

L’ego, questo sconosciuto - Lama Denys Rinpoche

L’ego, il “me”, l’”io”, è il sentimento di esistere come individuo indipendente con le relazioni che derivano da quest’impressione.
L’esperienza dell’ego è di vivere ogni percezione in rapporto a questo osservatore, questo soggetto: “me, io”.
L’ego ha un istinto fondamentale che è un desiderio di esistenza e di piacere. Questo istinto si traduce in pulsioni che aggrediscono “quello che gli è altro” in termini di possesso, rifiuto, indifferenza. Questo modo di funzionare dell’ego si manifesta così attraverso atteggiamenti passionali: di attrazione, repulsione o indifferenza, sviluppati verso le persone, le cose e le situazioni con le quali è posto a confronto. E’ “io” voglio quello che è buono, “io” non voglio quello che è cattivo, “io” non voglio avere relazioni con quello che mi è indifferente. Queste pretese dell’ego fanno sì che si impegni in ogni sorta di lotta per ottenere quello che gli piace ed evitare quello che gli è sgradevole. Sfortunatamente e paradossalmente, la sua lotta, invece di raggiungere i suoi fini gli crea dispiaceri, condizionamenti e sofferenze!
Questo modo di funzionare dell’ego è il nostro abituale condizionamento nel quale costruiamo la nostra personale sofferenza.


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