venerdì 8 ottobre 2010

I sogni: Come sorge il sogno

Quando un indivìduo non è ancora realizzato la sua vera natura è oscurata dall'ignoranza di base, che fa sorgere la mente concettuale.
Intrappolata nella visione dualistica, la mente concettuale divide l'unita inscindibile dell'esperienza in entità concettuali e poi si riferisce a queste proiezioni mentali come se avessero un'esistenza intrinseca, come esseri e cose separati. Il dualismo primario divide l'esperienza in sé e altro, e dall'identificazione con un solo aspetto dell'esperienza, il sé, si sviluppano le preferenze. Ciò risulta nel sorgere di avversione e desiderio, che divengono la base delle azioni fìsiche e mentali.
Queste azioni (karma) lasciano le loro tracce nella mente individuale, sotto forma di tendenze condizionate, che creano ulteriore attaccamento e avversione, che a loro volta producono nuove tracce karmiche, e così via. Questo è il ciclo del karma che si autoperpetua.
Durante il sonno la mente è isolata dal mondo dei sensi. Le tracce karmiche, solitamente stimolate dalle cause secondarie necessarie per la loro manifestazione, hanno una forza o energia, che è il prana karmico. Come il cavallo e il cavaliere dell'analogia, la mente 'cavalca' il prana karmico, guidandolo nel centro energetico del corpo collegato alla traccia karmica attivata: in parole povere, la coscienza si concentra in un particolare chakra.
In questa interazione di mente, energia e significato, la coscienza illumina le tracce karmiche e le qualità del regno che vi è associato, e ne è a sua volta influenzata. Il prana karmico è l'energia del sogno, la sua forza vitale, mentre la mente è ciò che intesse le manifestazioni specifiche delle tracce karmiche (colore, luce, emozioni e immagini) nella storia significativa che è il sogno.
Questo è il processo che risulta nel sogno samsarico.


i post del "I sogni" sono tratti da : LO YOGA TIBETANO DEL SOGNO E DEL SONNO di Tenzin Wangyal Rinpoche

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