giovedì 14 ottobre 2010

La fiducia - di Kalu Rinpoche

La fiducia permette di imboccare il sentiero e di proseguirlo energicamente È un atteggiamento che nasce inizialmente dalla comprensione delle qualità dei Tre gioielli. 
Quando sentiamo parlare del buddha e dell'illuminazione, comprendiamo le qualità positive del dharma, e quali benefici possiamo trarre dalla sua pratica, ci rendiamo anche conto dell'aiuto che in essa può giungere dal sangha, la comunità di coloro che trasmettono e praticano il dharma.
A questo punto in noi nascono la fiducia e l'aspirazione.
Ci sono tre forme principali di fiducia "la fiducia dell'ammirazione" o "della stupefazione " che accompagna la scoperta delle qualità del buddha e dei Tre gioielli, "la fiducia dell'aspirazione", che e fondata sulla forma di fiducia precedente, e che è l'aspirazione a camminare verso l'illuminazione, e "la fiducia della certezza", che si manifesta quando, con la pratica, acquisia mo un'autentica esperienza della venta degli insegnamenti
Così, dunque, il sentiero comincia sulla base di una certa fiducia nei Tre gioielli siamo stupefatti e ispirati dalla possibilità dell'illuminazione e dalla scoperta delle sue caratteristiche, o semplicemente dalla possibilità di un progresso spirituale Allora ci auspichiamo di poter andare oltre di saperne di più, e sebbene ancora non sappiamo se l'insegnamento che ascoltiamo sia giusto o no, già intravediamo le sue qualità e ne apprezziamo il valore, e qui che nasce la "fiducia dell'ammirazione", chiamata anche "della stupefazione" o "dell'ispirazione", ossia la forma iniziale di fiducia
Da questa prima forma di fiducia prendiamo coraggio, e tentiamo un primo passo sulla via.
Appena la porta del dharma si dischiude, ci rendiamo conto di quanto siano vendici certi suoi aspetti, e la nostra sicurezza aumenta.
A questo punto dentro di noi si manifesta un'aspirazione al risveglio uno slancio maggiore verso l'insegnamento, verso il buddha, verso il dharma, ed è questa la seconda forma di fiducia "la fiducia dell aspirazione".
L'illuminazione, lo stato di buddha diventa allora il nostro scopo, e il dharma diventa il mezzo per conseguirlo. In seguilo la profondità della pratica arricchisce progressivamente la nostra comprensione, e invece di limitarci a pensare che lo stato di buddha e l'insegnamento siano qualcosa di utile e meraviglioso, e ad aspirare a praticarli, assaggiamo direttamente e veramente i benefici che ne derivano, scoprendo ora in modo sperimentale quanto siano giusti e autentici. C'è insomma, una diretta verifica della loro veridicità. Questa e la terza forma di fiducia "la fiducia della certezza".

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