martedì 5 ottobre 2010

La preziosa esistenza umana

La preziosa esistenza umana
La prima cosa sulla quale bisogna meditare
è la nostra preziosa esistenza umana, libera e ben dotata,
difficile da ottenere e facilmente dstrutta.
Ora le darò un senso. (IX Karmapa, Testo di Ngöndro)


Si parla di "preziosa esistenza umana" riferendosi alla preziosità dell’umana esistenza, che è molto difficile da ottenere. Essa ha un grande valore in quanto è dotata di alcune libertà e abilità.
Avere un’esistenza umana ha un grande valore perché significa aver evitato altre forme di rinascita che ci porterebbero di fronte a situazioni completamente diverse da quelle del regno umano.
In altre forme di esistenza non si sperimenta altro che sofferenza. Non si sperimenta libertà non avendo possibilità di praticare il Dharma.
Possedere la "preziosa esistenza umana" non significa solo avere evitato questi stati dolorosi di esistenza, ma anche avere a disposizione alcune abilità.
Tutti noi abbiamo avuto una nascita definibile "preziosa". Ciò non è facile da ottenere, anzi è estremamente difficile perciò è possibile che ciò sia l’esito dell’aver accumulato un enorme potenziale positivo e un ottimo karma nelle vite precedenti.
Dovremmo ricordare che abbiamo questa preziosa esistenza perché abbiamo accumulato un grande potenziale positivo e purificato le nostre menti da molti veli oscuratori. Proprio ora stiamo godendo i risultati di tutto questo, ma è importante usare questi esiti nel modo migliore e più sensibile possibile, altrimenti li staremo soltanto sprecando. Sarebbe come avere intrapreso un viaggio unicamente per procurarci qualcosa e tornassimo invece a mani vuote; o come se portassimo un secchio vuoto per raccogliere dell’acqua e tornassimo con il secchio ancora vuoto. In entrambi i casi un viaggio sprecato.
Dobbiamo inoltre impegnarci per ottenere il massimo dalla nostra fortunata situazione e non disperderla inutilmente.
Riempire la propria vita di significato significa praticare il Dharma e tutti i diversi metodi che il Buddha insegnò. Il Buddha trasmise un numero così grande di metodi che non è possibile ad una persona praticarli tutti. Perciò ciascuno dovrà praticare i metodi che corrispondono alle proprie capacità.
Relativamente alla pratica non si deve mai pensare che sia vano iniziare perché non si riesce a fare molto. Ognuno deve praticare quanto può, di qualunque quantità sia capace.

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